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L'Atelier delle Idee.

Scienza & metodo Biostoria

Scienza & metodo Biostoria
Prof. Antonia Colamonico, epistemologa.

Centro Studi - Acquaviva F. (BA)

Centro Studi - Acquaviva F. (BA)
aula cenacolo

lunedì 13 ottobre 2008

La scomparsa del cervello dalla esistenza oggettiva nella cultura e nella scienza



Nota storica per Scienza Cervello e Musica

di Paolo Manzelli

pmanzelli@gmail.com



Il “cervello” è stato sistematicamente dimenticato come sistema da cui dipende ogni nostra percezione ed ogni possibilità di ragionamento, come invece asserì il medico greco Ippocrate (Cos, circa 460-370 a.C. ).


Il cervello di per se stesso non riproduce tutta la realtà, ma solo ciò che è sensibile. Pertanto Parmenide (Elea -515-450 a.C.) ) nel suo ”Poema della Natura” aveva già iniziato a mettere in dubbio la importanza del cervello, sottolineando il fatto che la mente può mentire. Infatti i sensi debbono essere significati tramite una concezione del mondo e pertanto Parmenide scrisse :


  • Tu dirai di ciò che è, che è vero , ma anche di ciò che non è, che non è vero. Infatti la significazione della mente, può essere menzognera, sia perché può dire di ciò che non è ancora avvenuto , facendo previsioni, oppure può pensare, rivisitando la memoria del passato in modo non coerente ovvero arbitrario.

La dualità tra Mente e Cervello pone quindi il problema del dubbio sulla corrispondenza tra realtà osservata e sua significazione.


Pertanto Democrito (Abdera 460-360 a.C.) disse che la realtà doveva essere determinata da elementi cosi piccoli da essere invisibili ed inalterabili (gli Atomi a” negazione e tomo = dividere), che affermò dovessero essere “indivisibili” e che pertanto sarebbero stati il vero fondamento che determina indiscutibilmente ogni realtà. In tal modo le leggi della natura divengono “deterministiche”, ciò perché: “si disse: se gli atomi sono logicamente possibili, prima o poi saranno scoperti come effettiva realtà. Solo se gli atomi non verranno scoperti allora potremo dire che non e possibile alcun determinismo.


Aristotele (Stagira 384-322 a.C.) , fu scettico di tale impostazione atomistica della realtà e quindi contestò la impostazione deterministica della scienza, dicendo che il pensare è una conseguenza del libero arbitrio dell'uomo e pertanto di fatto diventa possibile che una qualsiasi idea possa essere la base di costruzione della realtà .


  • Infatti scrisse “… e' possibile che io sia un costruttore anche se non costruisco come è possibile che io stia in piedi anche se per ora non mi alzerò “.
  • Per Aristotele gli eventi possono essere non solo causati a) per necessita di leggi deterministiche, ma b) anche per caso e c) perfino dalla volontà dell' uomo.


Epicuro (Samo -341-271 a.C.) accentuò la critica al determinismo dicendo che l' atomo stesso non poteva essere considerato indivisibile, poiché esso stesso come progetto della mente, si sarebbe evoluto come “atomo-seme” (o atomo germe) dotato interiormente di instabilità e cambiamento.


La Alchimia sviluppò e acquisì la concezione che la mente dell' uomo fosse capace di attuare trasmutazioni della realtà guidate la puro pensiero incorporato nella “Pietra Filosofale”, ed in tal modo magie ed esoterismi non divennero più distinguibili dalle capacita di trasformazione della materia effettivamente realizzate nel periodo Alchemico della scienza.


Il rasoio di Occam è il nome con cui viene contraddistinto un principio metodologico della nuova scienza, espresso nel XIV secolo dal frate francescano William Occam ( Londra 1288-1348). Infatti egli rileggendo la fisica di Aristotele, che lascia libere ben tre soluzioni al problema della realtà e dei suoi cambiamenti, egli disse nella scienza "A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta".


  • Pertanto essendo il “Cervello”, l'elemento più complesso, a partire alla metodologia scientifica proposta al “Occam's Razor”, di fatto scomparì sistematicamente dall’indagine scientifica, dimenticando in tal modo l'evidenza che il mondo osservato e' solo quello che il cervello e la significazione della mente hanno permesso di osservare e di capire.



Su questa linea di sviluppo scientifico riduzionista, Galileo Galilei (Pisa 1564-1642) , fu il primo a voler separare nettamente le Quantità misurabili dalle Qualità sensoriali, infatti egli rifacendosi al matematico Pitagora di Samo ( 570 -490 a.C.), ritenne che l' armonia dell' universo fosse descrivibile in termini matematici di ordine quantitativo. Pitagora infatti scoprì la relazione di progressione armonica delle note musicali, che si ottiene dividendo una corda tesa in una progressione di numeri interi ( 1/2, 2/3, ..). Solo da tali rapporti numerici esatti infatti si ottengono suoni armoniosi e piacevoli perché “consonanti”. Viceversa , se due note (due differenti vibrazioni) sono scelte a caso e vengono emesse contemporaneamente, il suono che ne risulta è “dissonante”.



Questo risultato per cui solo poche combinazioni sono gradevoli, in relazione agli intervalli consonanti” era stata la base di ricerca del padre di Galileo, Vincenzo Galilei, il quale contribuì a proporre una ben più sofisticata teoria sugli intervalli musicali complessi.


Successivamente agli inizi dell’epoca industriale, Isaac Newton (1643-1727), accentuò la concezione riduzionista della scienza, fondando un assoluto determinismo meccanicista, per il quale, la probabilità ed il libero arbitrio, sono solo frutto di ignoranza; infatti la misura sempre più precisa dei dati e la definizione puntuale delle leggi matematiche producono una esatta conoscenza dove nulla è più dato al caso e neppure al libro arbitrio dell’ uomo.


Tale breve excursus storico ci permette di capire come, la tradizione scientifica ereditata dalle meccanica classica , abbia favorito la scomparsa del cervello dalla sua esistenza oggettiva nella cultura e nella scienza che è stata propria dell’ epoca industriale .


Certamente nel secolo scorso (XX) la scienza ha dovuto iniziare a superare le concezioni meccaniche , ed in particolare per tramite le tecnologie “non invasive” di Risonanza Magnetica ed il miglioramento delle tecniche elettro-encefalografiche, effettivamente il funzionamento del cervello è divenuto un osservabile , e ciò ha permesso di aprire una riflessione innovativa su “SCIENZA CERVELLO e MUSICA” nell’ ambito delle quale cercheremo di capire come la musica agisca sul nostro sistema nervoso modificandone l’ evoluzione di alcune funzionalità creative.



Biblico on line

Profilo Cognitivo :http://www.edscuola.it/archivio/lre/stbiol.html

Percezione : http://www.geocities.com/ResearchTriangle/Thinktank/4363/il_cervello.htm

Storia Alchimia: http://www.edscuola.it/archivio/lre/alchimia.html

Teatro e Scienza http://www.descrittiva.it/calip/dna/Teatro_e_Scienza03.pdf

http://www.nature.com/nrn/journal/v8/n7/images/nrn2152-f1.jpg


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Ringranzio il Prof. Paolo Manzelli per il grande contributo alla riflessione sul Nuovo Umanesimo e sulla Società della Conoscenza.

sabato 11 ottobre 2008

L'Intelligenza creativa negli antichi peruviani e l'educazione dell'intelligenza e creatività




di Miguel Molla - Egocreanet Perú



Gli antichi peruviani, gli Inca, hanno un patrimonio culturale molto ricco che è ammirato dal mondo. Per esempio, le linee di Nasci, sono un mistero, disegni capricciosi che solo si possono vedere ad una grande distanza dall'aria o la cittadella di Machu Picchu. Essi sono esempi di questa civiltà straordinaria: gli Inca.


Espressero un rispetto per l'ecologia ed un sentimento mistico per la natura che circonda le sue costruzioni. Il sole, la luna e l'acqua, la terra erano sacri. Questo si trova sviluppato negli studi delle forme geometriche ed architettoniche dei suoi templi e palazzi.


Questa saggezza ancestrale è, ancora, ricordata nei paesi indigeni dell'interno del Perù ed è attualmente parte costitutiva della nostra ethos culturale ricca e varia che condivide un miscuglio di culture con l'eredità latina ed ispanica.


Attualmente l'educazione in Perù è vincolata ad essere multiculturale, multiétnica ed inclusiva. Per affrontare i problemi di sottosviluppo, il nostro sistema educativo deve essere innovativo e creativo.


Essere creativi è usare queste capacità. L'esercizio della nostra intelligenza è in un apprendistato di intelligenza multipla costante: questo è essere creativi in un mondo di informazione, dove bisogna imparare ad analizzare e distinguere l'informazione di qualità, selezionare, anticipando. Questo è l'apprendistato cognitivo intelligente e duraturo o significativo.


L'obiettivo di un'educazione innovatrice è uscire da un vissuto, è una comprensione, un incitare e uno svegliare inquietudini... è scatenare una revisione delle idee ed atteggiamenti. Perché per essere creativi dobbiamo fare un salto e sciogliere un po' i nostri schemi preconcetti. Per essere creativi bisogna esercitare le nostre intelligenze múltiples, e sviluppare la nostra capacità cerebrale. È necessaria la ri-lavorazione della "mappa mentale ed emozionale" che ognuno possiede circa il cambiamento e fare una nuova mappa di lettura della realtà.


Collegare il nostro cervello ed infiammare l'animo dell'immaginazione, l'emozione e la creatività.


Per ciò mi congratulo ed appoggio questo sforzo notevolmente intelligente della Prof. Antonia Colamonico e la squadra di specialisti che incoraggiano la palestra della mente. L'esercizio costante dell'intelligenza multipla ed apprendistato significativo, è la chiave del nostro futuro e sviluppo come Umanità.


Nota.- Il professore dell'Università di Harvard, Howard Gardner, stabilì otto categorie nelle quali divise l'intelligenza, Questi tipi di intelligenza sono: Linguistica, Intelligenza Logico-matematica, Musicale, Visuale-spaziale, Corporale-cinestisica, Interpersonale e Naturalista.


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Ringrazio il Prof. Miguel Molla per la stima mostratami, anch’io opero in un’area poco economica e molto competitiva, afflitta da emigrazioni vecchie e nuove e da culture facili alle clientele, anche malavitose. C’è un passo della Bibbia che dice se i saggi saranno molti salveranno il mondo, se le intelligenze oneste si incontreranno e si infuocheranno il Mondo Nuovo potrà nascere.

martedì 7 ottobre 2008

FIRST OPEN NETWORK OF NEW SCIENCE & ART MEETING



Emergence of Self-organization and Information

Phenomena in Science and Art

November 20-21, 2008

Palazzo Strozzi – Sala Ferri - Florence (Italy)

THE NEW MEASUREMENT OF HUMANITY FLORENTINE

REINASSAINCE PROJECT




20 November 2008

SCIENCE SECTION


  • 9.00-9.15 Prof. Paolo Manzelli – Presetation of the meeting
  • 9.15-10.00 Prof. F.T. Arecchi - “Coherence-Complexity-Creativity"

Phys. Dept. University of Firenze & INOA (Istituto Nazionale di Ottica Applicata)

Web: http://www.ino.it/home/arecchi/

  • 10.00-10.30 Dr. Alex Kaivarainen - “Sub-Elementary Particles Origination from Bivacuum dipoles, their Fusion to Elementary Particles”

Department of Physics, University of Turku, Finland

Web: www.karelia.ru/~alexk

  • 10.30-11.00 Prof. Paola Zizzi - “I, quantum robot”

Theoretic Physics -Department of Pure and Applied Mathematics, University of Padova, Italy

Web: http://www.quantumbionet.org/eng/index.php?pagina=42

  • 11.00-11.30 Prof Massimo Pregnolato - "Quantum Games and Competitive Advance of Entangled Entrepreneurs"

Department of Pharmaceutical Chemistry University of Pavia (IT)

Web : http://www.quantumbiolab.org/

  • 11.30-11.45 Coffe-Breack
  • 11.45-12.15 Dr. Simone Severini - "Quantum Graphity: a model of emergent locality"

Web: http://www.iqc.ca/%7Esseverin/NewScientist08.pdf PostDoct.Fellow Davis Centre, Waterloo- Ontario, Canada

Web: http://www.iqc.ca/~sseverin

  • 12.15-12.45 Prof Dr Rainer E Zimmermann - “Onto-epistemic Implications of Emergence in Social Space”.

Philosophisches Institut, U Kassel / Clare Hall, UK - Cambridge / Lehrgebiet Philosophie, FK 13, H Muenchen

Web : http://www.thur.de/philo/gast/bloch.htm ; http://arxiv.org/ftp/physics/papers/0304/0304053.pdf

  • 13.00-14.15 Lunch
  • 14.15-14.45 Prof. Ignazio Licata - "Come la Mente crea Mondi: La Logica Aperta della Cognizione e dell'Epistemologia"

ignazio.licata@ejtp.info

  • 14.45-15.15 Dr. Henrik Jeldtoft Jensen - “Emergence of macro-time through self-organised collective adaptation”

Institute for Mathematical Sciences, Imperial College London, 53 Prince's Gate, South Kensington campus, London SW7 2PG, UK

Web: http://www.ma.ic.ac.uk/~hjjens/

  • 15.15-15.45 Tiziano Cantalupi - “Resonance Frequency in Neurons”

Web: http://www.geocities.com/capecanaveral/hangar/6929/CURRICUM.html

  • 15-45-16.00 Coffee-breack
  • 16.00-16.30 - Dr. Vincenzo Valenzi - "L'evoluzione della biofisica quantistica in medicina e biologia: da Schrodinger a Preparata e Benveniste"

Centro Studi di Biometeorologia¹, Unimol², STM Milano³.

  • 16.30-17.00 - Prof. Mario Tiengo - "Fisica quantistica e neuroscienze. John Eccles e la teoria degli Psiconi. "

Presidente Associazione Italiana di terapia del dolore

  • 17.00-17.30 -Leonardo Chiatti -"Un nuovo concetto di archetipo nella fisica della auto-organizzazione"

Laboratorio di Fisica Medica AUSL VT

Web: http://www.ontuscia.it/nstorica.asp?id=16612

fissan1@asl.vt.it ; info.ced@asl.vt.it

  • 17.30-18.30 -Piero Baglioni & collaborators (2 RELAZIONI -titoli delle relazioni da Concordare al rientro dalle ferie)

SCIENCE&ART - DEP Chemistry Florence University . ;

http://www.labsuprman.com/suprman/seminario-professor-baglioni/







21 November 2008

ART & SCIENCE SECTION



  • 9.00-9.15 Paolo Manzelli – Presetation of the meeting
  • 9.15-10.00 Piero Antonio Bernabei - “Self Organization of New Field of Culture. The Case of Art and Biological Sciences”

WEB-WIKI : http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Antonio_Bernabei

  • 10.00-10.30 Daniele Milanesi - "Consciousness in energy and matter"
  • 10.30-11.00 Alberto Olivero - "Dialogo di Teofanos"

Narrativa Scienza ed Economia Web: www.albertoolivero.it

  • 11.00.11.30 – Antonia Colamonico - I vuoti e i pieni della spugna biostorica: l’autoreferenzialità della vita. www.biostoria.blogspot.com
  • 11.30 – 12.00 Claudio Catalano – (to be announced)

Conclusions and Proposals :

  • Dr. Paolo Manzelli - "Self catalysis in LIESEGANG RINGS, CLOCK REACTION" ( Show of a Film)

Department of Chemical Physics University of Florence (IT)

Web: http://www.chim1.unifi.it/group/education/ www.egocreanet.it ; www.wbabin.net


Il Filo S.r.l. - Palestre della Mente -

Via S.no Ventura, 47/d
70021 Acquaviva delle Fonti (BA)
Tel. 080 4035889

Amministratore Unico
Dr. Marcello Mastroleo


Boston - MIT / interno area studenti

Perugia. Esame di PH.D.

Collaborazioni

Collaborazioni
la bellezza dell'Umanità

Perugia, Agosto 2008