Nell’ambito dell’offerta formativa del 2009
delle Palestre della Mente,
Centro Studi di Biostoria,
ogni lunedì dalle 18.00 alle 20.00,
c’è l’incontro formativo sull’Ascolto della Parola.
L’ingresso è libero.
Il percorso di studio è strutturato sulla lettura di passi e sul confronto, come l’atto dello spezzare il pane della parola. Lo spezzare implica la condivisione e l'appropriazione degli insegnamenti. Apprendere e cum-prendere sono il risultato di una relazione vitale che facendosi dialogo, porta alla crescita di tutti.
L’idea d’inserire un percorso Biblico, nel piano dell’offerta formativa del Centro Studi sul Pensiero Complesso e sull’organizzazione di un Occhio di lettura Eco-Biostorico, pluridimensionale, nasce dalla consapevolezza che la grave crisi economico-sociale che si sta vivendo, necessiti di una rilettura della Società sul piano dell’Etica.
Importante è ricordare che nei gravi momenti della storia, solo l’etica, come piano morale e universale delle idee e delle risposte storiche, ha fatto da collante alla disgregazione sociale.
La Bibbia, indipendentemente dal giudizio sulla religione, è un eccellente manuale di umanità, in quanto offre, ad un occhio attento e libero dal pregiudizio, una serie di insegnamenti storici e comportamentali in grado d’implementare le comunicazioni democratiche.
Nella Società Globale si dovrà costruire la visione etica e politica di Comunità Universale, la Bibbia con i suoi libri, offre lo spunto per sviluppare una mentalità mondiale di accoglienza e di rispetto di sé e dell’altro, nel riconoscersi, tutti, abitanti e figli della Vita.
Si legge, nel secondo dei Quaderno del Sinodo (2009), di Mario Paciello* :
… Credere è il bisogno fondamentale dell’Uomo.
È la premessa indispensabile di ogni rapporto e di ogni espressione di vita.
Ha bisogno il neonato di credere, pur nell’assoluta innocenza, nell’amore di sua madre.
Credono i commensali nell’onestà di chi ha preparato le vivande, credono i passeggeri nella competenza e nell’esperienza del capitano dell’aereo e della nave.
Credono gli inquilini negli ingegneri e nelle maestranze che hanno costruito il palazzo.
I giorni dell’uomo sono un susseguirsi interrotto di atti di fede.
Senza professarlo, con il solo comportamento,tutti dicono da mattina a sera: “credo”.
Chi non si fida di niente e di nessuno non può bere neanche un sorso d’acqua: è nell’impossibilità di vivere…
“Credo” è la più alta affermazione di un “io” libero e responsabile.
“Credo” può dirlo solo una grande mente, aperta alla verità tutta intera, sgombra da pregiudizi, libera da interessi o condizionamenti ideologici…
Antonia Colamonico, biostorica.
_____
* Mario Paciello, Vescovo della Diocesi di Altamura, Gravina, Acquaviva delle Fonti.
http://occhiobiostorico.blogspot.com/2009/01/quale-logica-per-un-reale-cambiamento.html
http://palestredellamente.blogspot.com/2008/05/al-cenacolo-della-conoscenza.html
http://palestredellamente.blogspot.com/2008/02/il-cenacolo-della-geografia-della.html
http://palestredellamente.blogspot.com/search/label/Offerte%20formative